Ciclismo nel Triathlon - Nicola Palladino Triathlon

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Ciclismo nel Triathlon

Allenare le giuste qualità nel ciclismo ci  permette non solo di essere più veloci, ma anche di poter disputare un  terza frazione in condizioni di miglior freschezza.  
       La frazione ciclistica nel triathlon  sprint e olimpico e nel duathlon sprint o classico è particolarmente  specifica, emergono i ciclisti che hanno doti da cronoman, e sono in  grado di dare tutto nei brevi istanti che spesso risultano decisivi per  fare la differenza se si è nel gruppo di testa e rientrare o restare  staccati se siamo degli inseguitori. Ovviamente non è tutto, dobbiamo  essere in grado di correre sui nostri migliori livelli anche se abbiamo  dovuto spendere molto in bicicletta. Se vorremo trovarci bene in gara dovremo sviluppare al meglio i nostri  allenamenti focalizzandoci sulle varie fasi della gara.
         
PERIODO FONDAMENTALE
      
Prima di iniziare  con i lavori specifici  è giusto che prima si costruisca una buona base aerobica che  tornerà  utile nel periodo di gara in cui non ci si potrà allenare molto e si  dovrà privilegiare il recupero.
     
Nel periodo invernale è importante  acquisire il gesto corretto della pedalata. La pedalata deve essere  efficace in quanto dovremo essere in grado di pedalare bene in tutte le  fasi della gara, avere una postura composta del tronco e mulinare bene  le gambe con movimenti circolari e non a stantuffo. Il gesto della  pedalata è un esercizio mnemonico per i nostri muscoli, quando pedaliamo  d'inverno dobbiamo essere concentrati sul movimento dei piedi e  sentirli che spingono e tirano a 360°. Con il tempo andremo ad acquisire  una pedalata fluida  e automatica non  appena saliremo in bicicletta. Questa sensazione va acquisita con pazienza, inserendo delle uscite  lunghe meglio se da soli o al massimo in un gruppetto: lo scopo  dell'uscita sarà di pedalare bene ed in agilità attorno ai 100 rpm per  tutto il tempo, in salita, discesa, curve e dietro scia.
        
É di estrema importanza, per avere un  rendimento continuo e crescente durante la stagione, non iniziare a fare  dei lavori importanti senza prima aver gettato le fondamenta della  nostra preparazione.
        
Il periodo fondamentale termina a  ridosso delle prime gare, ma dovremo concentrarci bene anche in futuro  sulla nostra pedalata specialmente in salita e nei lavori ad elevata  intensità.         
ALLENAMENTI SPECIFICI
      
Questi tre allenamenti sono ordinati in  base alle fasi del ciclismo nel triathlon, quindi ci conviene  utilizzarli maggiormente nelle fasi dove siamo carenti.                
ALLENAMENTO TUTTO E SUBITO
      
Spesso sentiamo che quello che ci manca  appena saliti in bici durante la gara è la mancanza di abitudine a  spingere forte fin da subito. Questa qualità è allenabile. Dovremo  lavorare sull'elasticità cardiaca. Obiettivo è raggiungere un'alta  velocità senza aver effettuato un riscaldamento che coinvolga il nostro  sistema cardio-respiratorio ma solo il nostro sistema muscolare. È un allenamento breve ma estremamente intenso e saremo grati di averlo  fatto quando ci troveremo in situazioni analoghe in gara.
Es pratico: Riscaldamento  in bici 15' appena: mantenendo il cuore a regime aerobico, per  riscaldarci al meglio pedaleremo agili, poi duri poi sui pedali.  Importante è che i muscoli si riscaldino per evitare lesioni. Poi simuleremo la partenza fermandoci e partendo con l'allenamento che  consiste in: 2' fuori soglia  poi caleremo il ritmo concludendo con 3' a  ritmo medio, 1' di recupero agile ci fermeremo e ripartiremo per una  seconda ripetuta uguale. A questo punto il lavoro sarà finito e noi  continueremo  la nostra uscita aerobica.         
ALLENAMENTO  A RITMO MEDIO
        
Questo allenamento è il tipico  allenamento da  passisti ed è anche un indice valido per valutare il  nostro livello attuale di  condizione.
È un allenamento molto efficace ma  trattandosi di un ritmo medio lo si recupera velocemente in 2 giorni e  non appesantisce le gambe.
Si può' eseguire con diversi intervalli di  tempo, ma l'ideale è partire da serie di almeno 15', ma chi pedala  davvero forte arriva anche a serie di 40', mentre il tempo effettivo  senza recupero deve essere almeno di 40' fino ad arrivare alle 2h  totali. La cadenza anche qui può' essere libera, ma può' risultarci  utile cercare una pedalata all'opposto di quella a cui siamo abituati  quindi se normalmente siamo abituati a pedalare attorno ai 85-90 rpm ci  potrà tornare utile effettuare il medio attorno ai 95-100 rpm.
Es pratico: Riscaldamento  di 20'-30' e lavoro al ritmo medio: 3 ripetizioni di 20'  intensità  cardiaca media intervallate da 5' di recupero pedalando agili.        
ALLENAMENTO COMBINATO PER CORRERE BENE LA TERZA FRAZIONE
        
L'allenamento combinato è  particolarmente utile per adattarsi velocemente al cambio dopo la T2  indipendentemente da quanto abbiamo speso durante la frazione  ciclistica. Nell'allenamento combinato trovo che sia sempre la fase del  podismo ad avere dei benefici per questo mi concentrerei sull'intensità  della corsa mentre nel ciclismo lavorerei con ritmi compresi tra il  medio e la soglia anaerobica.
I combinati  li suddividerei in tre tipologie in base al numero di ripetizioni ed alla velocità della corsa.         
1) Combinato bici-corsa singolo:  in questo caso c'è un unico cambio, l'uscita di bici può essere un  uscita normale o al massimo inserendo una ripetuta di ritmo medio, poi  un cambio tranquillo entro i 5 minuti e partiamo direttamente per una  seduta di ritmo medio di corsa per una distanza a noi usuale.         
Es pratico: 2h di ciclismo seduta aerobica percorso vallonato + 8km di corsa a ritmo medio.         
2) Combinato Multiplo:  questo allenamento è particolarmente duro e non lo effettuerei più di  3-4 volte durante la stagione. Prevede 5 prove in tutto: 3 di corsa e 2  di ciclismo. I cambi sono veloci tipo gara.                        
Es pratico:  3000 di corsa ritmo gara 10km, 10 km ciclismo con partenza veloce tipo  gara e poi effettueremo delle variazioni tipo 2' medio 30'' soglia e 1'  recupero, 3000 di corsa ritmo medio, 10 km di bici come prima e per  finire un 3000 di corsa di nuovo ritmo gara sui 10 km.                 
3) Combinato veloce:  utile per chi ha difficoltà ad incominciare bene la corsa dopo il  ciclismo. Le distanze son brevi e c'è un tempo di recupero dopo la  corsa.                                
Es pratico:  2km di ciclismo+ 500m di corsa (ritmo gara 3000m) da effettuare 8  volte, il ciclismo va alternato 1 prova agile aerobica, 1 prova ritmo  medio, 1 prova pedalando di forza a 60 rpm, 1 prova variazioni ritmo  medio-soglia mentre al termine di ogni 500m di corsa recuperiamo da  fermi 3'.         
CONCLUSIONI
        
Gli allenamenti specifici possono essere  effettuati durante tutto il periodo di gara. Il consiglio è di  incominciare i primi lavori con i ritmi medi e ogni volta aumentare o la  durata o il numero di ripetute, mentre i lavori combinati sono davvero  utili per lavorare sulla terza frazione ma essendo molto intensi non  bisogna abusarne. Infine ricordiamoci sempre di recuperare gli  allenamenti qualunque sia il nostro livello di atleti in quanto è  durante il recupero che il nostro fisico migliora e diventa più' forte!
 
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